È sempre più urgente la necessità di optare per le fonti rinnovabili a causa sia della crescente emergenza energetica e sia delle difficoltà di approvvigionamento.

Per tali ragioni, recentemente è stata emanata la Legge Aiuti-Bis, una nuova normativa che si aggiunge alla precedente Legge Aiuti di luglio e che mira a semplificare ulteriormente le procedure per l’installazione degli impianti, al fine di creare un contesto favorevole alla diffusione delle fonti alternative.
Nello specifico, la Legge Aiuti ha stabilito che fino a luglio 2024 sarà possibile adoperare la DILA (Dichiarazione di inizio lavori asseverata) per installare impianti fotovoltaici nelle zone di strutture turistiche o termali collocando a terra moduli di potenza non superiore a 1000 chilowatt picco (kWp).
La legge,però, ha posto due clausole: la prima indica il vincolo di utilizzare l’energia autoprodotta solo per le necessità delle strutture stesse, la seconda riguarda la collocazione di tali strutture al di fuori dei centri storici e di aree tutelate dal Codice dei Beni culturali e del paesaggio.
La Legge Aiuti- Bis interviene proprio sulla seconda condizione offrendo la possibilità di collocare gli impianti fotovoltaici e termici anche in queste zone precedentemente escluse attestando però che suddetti impianti non siano visibili dagli spazi pubblici esterni limitrofi.
Inoltre, nei centri storici e nelle zone sottoposte a vincolo è stata liberalizzata anche la possibilità di installare pannelli integrati nelle coperture, sempre non visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti di vista panoramici. Al contrario, non sarà possibile installare dei pannelli sulle coperture realizzate con materiali della tradizione locale.
