Durante il periodo invernale, la parola d’ordine è accensione dei riscaldamenti e con essa si diffondono tutta una serie di consigli per ridurre i consumi e risparmiare in bolletta.
Sembra ombra di dubbio, la prima cosa da fare è monitorare e controllare i consumi, al fine di individuare eventuali sprechi. È possibile fare questo attraverso uno smart meter, ovvero un misuratore dei consumi, che in tempo reale permette di conoscere i propri consumi dialogando con il cellulare grazie ad un’app.
Proprio a proposito di risparmi, ENEA ha reso noto una specie di decalogo contenente consigli utili per ottenere ottimi risparmi e vantaggi.

Analizziamo tale decalogo.
- Check-up dell’abitazione: valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre con un tecnico qualificato permetterà di ottenere un risparmio pari al 40%.
- Manutenzione degli impianti: un impianto regolato correttamente e pulito non solo inquina meno, ma permette anche di avere un consumo inferiore. Inoltre, è prevista una sanzione per coloro i quali non effettuano la manutenzione periodica del proprio impianto.
- Optare per soluzioni di ultima generazione: anche la sostituzione del vecchio impianto con uno a condensazione o a pompa di calore ad alta efficienza insieme all’ adozione di cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza permette di ottenere un buon risparmio.
- Installazione valvole termostatiche: utilizzando le valvole termostatiche, obbligatorie per legge nei condomini, si ottiene una riduzione dei consumi fino al 20%.
- Installazione sistemi di monitoraggio e controllo: tenere sotto controllo i consumi energetici con contatori intelligenti è importante per aver consapevolezza delle proprie abitudini di consumo ed individuare eventuali perdite o malfunzionamenti.
- Temperatura degli ambienti: 19°C sono sufficienti per garantire il comfort necessario. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.
- Orario di accensione: l’accensione dell’impianto un’ora in meno al giorno con un grado di temperatura inferiore , può portare a un risparmio energetico di circa il 15%. È importante conoscere in quale delle sei zone climatiche d’Italia vivi, in quanto il numero di ore massime di accensione varia, per legge, in base ad esse.
- Tenere i radiatori scoperti: buona norma è eliminare qualsiasi elemento che possa schermare i termosifoni ed impedire la diffusione di calore.
- Non lasciare le finestre aperte troppo a lungo: sono sufficienti pochi minuti per rinnovare l’aria in una stanza quindi non è necessario lasciare le finestre aperte troppo a lungo. Questo comporta solo inutili dispersioni di calore.
- Schermare le finestre durante la notte: è possibile ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno con persiane e tapparelle o anche tende pesanti.
Anche la presenza di un impianto fotovoltaico è un buon motivo per avere sistemi che monitorano i consumi energetici, in quanto diventa essenziale sincronizzare produzione e consumo di energia elettrica, sfruttando la domotica, cioè sistemi che danno la possibilità di gestire da remoto gli apparecchi di casa, avviando automaticamente pompe di calore nel momento maggiore di produzione dei pannelli e riscaldare gli ambienti nelle ore centrali della giornata, anche se non si è in casa.
